PINI

PINI
tempera su carta giapponese (210x115cm)

sabato 7 gennaio 2012

il percorso

ci sono artisti che attratti e guidati dall’arte intraprendono nuovi percorsi estetici e concettuali, usano l’arte per scoprire nuove vie, dotati di talento e ispirazione approdano in nuovi spazi sconosciuti, alto è il rischio di perdersi.
Poiché ciò che bisogna rendere sulla carta non è una mimesi della realtà ma la sua pulsazione, non esistono paesaggi dal vero né ricordi precisi di essi, al massimo possono esistere paesaggi formati da elementi presi da diversi ricordi: ciò che si dipinge è dunque uno scenario interiore che non esiste in nessun luogo, la proiezione soggettiva di un mondo non reale,un’illusione
Ovviamente per riuscire nella realizzazione di una tale opera occorrono almeno due requisiti fondamentali: dal punto di vista tecnico serve la conoscenza dei trucchi per dare alla pittura lo spirito più vago possibile, ma la condizione imprescindibile è sicuramente la profondità spiriuale di chi dipinge, il suo riuscire ad essere interiormente disponibile a lasciarsi attraversare dal vuoto.
Un vecchio proverbio cinese dice “se vuoi dipingere un bambù lascialo prima germogliare dentro te stesso”, proprio perché la cosa fondamentale affinché una pittura da semplice esercizio di abilità si trasformi in momento spirituale è l’atteggiamento di chi dipinge: egli non deve cercare l’imitazione della realtà, ma tentare di creare un qualcosa di vivo che non raffiguri un soggetto particolare ma il soffio vitale che anima tutto. Prima bisogna accordare il proprio essere al fluire universale, e saper diventare bambù, acqua, roccia, aria. Allora il pennello scorrerà con naturalezza e se dipingiamo un bambù o una montagna non sarà quella montagna ma l’essenza di tutte le montagne, di tutte le condensazioni di energia che noi possiamo chiamare con questo nome.
Ma poiché padroneggiando una tecnica in modo spirituale si riesce a sperimentare in prima persona cosa significhi effettivamente abbandonare il “sé” con un cammino interiore di autodisciplina che (molto probabilmente) culminerà con il punto di partenza per una nuova vita.

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